Sono passati 100 anni dall’incendio che distrusse la città di Smirne nel 1922. La Grande Catastrofe che ne seguì, fu segnata dalla fuga e dalla deportazione di più di un milione di Greci. Molti di quegli uomini e donne diventarono ‘rebétes’: per non lasciare soccombere, nel nuovo esilio, la loro memoria anatolica. Una volta nella Grecia continentale, i più si trovavano catapultati in luoghi malfamati, come il Pireo, ma che erano anche fra i più celebrati dalle canzoni che oggi ascoltiamo sui primi vinili della storia. Da allora, il Pireo non fu più solo il porto di Atene. Ma la capitale di una nuova esistenza, dove il destino dei profughi si intrecciava a quello di chiunque avesse lasciato la propria casa alle spalle alla ricerca di lavoro.

Il gruppo Emporium propone una serata di canzoni “rebetike”, in ricordo di quegli anni e di quelle passioni.

Il gruppo è composto da Davide Luciani (chitarra) e Isabella Daddi (voce), e per la serata sarà esteso a Dimitris Kotsiouros (bouzouki). Davide Luciani ha suonato all’interno di altre formazioni musicali di genere rebetiko, ha avuto occasione di esibirsi al teatro LabArca di Milano, e più recentemente, al festival delle Culture dal mondo 2021 di Castenaso (Bologna). Quell’evento ha visto anche la partecipazione di Isabella Daddi, che ha dato al gruppo la sua voce, la sua esperienza teatrale e di sperimentazione musicale. Dimitris Kotsiouros vanta invece di una lunga esperienza musicale professionale, legata soprattutto alla sua formazione musicale rebetika Evì Evàn, attiva in Italia da più di vent’anni.