Author: Silvia

Sentire e ballare la Grecia

Sentire e ballare la Grecia

Domenica 26 Gennaio 2020, dalle ore 16:00

Incontri con Carmelo Siciliano
e Concerto della Banda del B.u.c.o.

BALLARE LA GRECIA: Laboratorio di danze greche e cultura tradizionale ore 16.00, di Carmelo Siciliano

Muoversi al ritmo della musica senza conoscerne i contesti geografici, storici e culturali è sempre riduttivo, e più che mai nel caso della Grecia: nel raggio di pochi chilometri, spesso, possano variare in modo significativo le melodie, i versi delle canzoni, gli strumenti musicali e naturalmente anche le danze. Per questo motivo il laboratorio si propone non solo di introdurre ai passi delle danze greche più diffuse, ma anche di illustrare, con l’ausilio di documenti audiovisivi, i diversi contesti culturali di riferimento.

SENTIRE LA GRECIA – Presentazione multimediale del libro
di Carmelo Siciliano – ore 17.30

«Sentire la Grecia. In viaggio fra musiche e tradizioni» è il risultato di anni di ricerche nell’ambito dell’omonimo progetto divulgativo di Carmelo Siciliano, musicista e mediatore musiculturale. Sentire la Grecia nasce dal desiderio di rendere accessibile anche a un pubblico di non specialisti l’immenso patrimonio della cultura greca che, da secoli, si esprime anche e soprattutto attraverso la musica, il canto e la danza. La presentazione multimediale si baserà soprattutto sulla proiezione di immagini, video, e documenti nonché su racconti e letture relative agli argomenti più significativi trattati nel libro.

19.00 Aperitivo a Camere d’Aria

CONCERTO DI MUSICA POPOLARE GRECA
della Banda del B.u.c.o. con Carmelo Siciliano – ore 20.00

CARMELO SICILIANO

Mediatore musiculturale, musicista e insegnante, Carmelo Siciliano si dedica da sempre alla sua più grande passione, la Grecia e la sua musica. La voglia di condividere il frutto di anni di studi e ricerche sul campo lo ha portato alla formulazione di un modello divulgativo adatto a tutti, spinto dal desiderio e dalla sfida di poter raccontare la Grecia attraverso un linguaggio, quello della musica, spesso indicato come «universale» in modo fuorviante e semplicistico. Ha pubblicato nel 2013 «Dromi. Modi e scale del rembètiko pireòtiko» e nel 2019 «Sentire la Grecia. In viaggio fra musiche e tradizioni». Nel 2016 ha fondato ed è tuttora presidente dell’Associazione Culturale «Filellenia – Centro di studi, documentazione e formazione su musiche, danze e tradizioni elleniche».

LA BANDA DEL B.U.C.O.

E’ un progetto didattico nato dalla collaborazione con l’Associazione Oltre di Bologna.
Un ensemble di musicisti (fisarmoniche, chitarre, percussioni, fiati), si incontrano una volta al mese al B.u.c.o. sotto la direzione di Laura Francaviglia, per conoscere le culture e le tradizionali di area mediterranea e balcanica (con una particolare attenzione negli ultimi alla Grecia) attraverso i loro repertori musicali, in un clima di condivisione.
Con la straordinaria partecipazione della cantante Frida Forlani.

Costruzione di marionette corporee in termoplastico (POSTICIPATO A TEMPI MIGLIORI)

Workshop di creazione di marionette corporee in termoplastico.
Il corpo della marionetta si fonde e confonde con quello del manipolatore.Gli obiettivi del corso sono costruire una marionetta ibrida a misura umana che rimarrà all’alunno. Conoscere un materiale di costruzione particolare quale il termoplastico che permette un modellato rapido e leggero con una resa iper-realistica. Si realizzerà la testa e la mano della marionetta in termoplastico e il corpo in gommapiuma. La bocca della marionetta non sarà articolata.
A ogni partecipante sarà richiesto di presentarsi al workshop con una propria idea da sviluppare.
Maggiore sarà l’approfondimento dell’idea (portare disegni, foto, bozzetti, eventuali elementi decorativi ) più facile sarà avanzare insieme nella costruzione finale. Ogni elemento che nutre la nostra immaginazione ci permetterà nella prima fase del percorso di riorganizzare insieme i concetti e creare una tavolozza visuale da seguire per finalizzare il progetto. La maggior parte dei materiali per la realizzazione completa del progetto verrà fornito dall’insegnante ad eccezioni di occhi di vetro e parrucche che l’alunno dovrà provvedere a procurarseli nonostante durante il corso verrà proposta una tecnica per realizzare gli occhi e del materiale per i capelli. Gli alunni dovranno portare alcune proposte di costume che denoterà fortemente il carattere del personaggio; i vestiti destinati alla marionetta verranno tagliati, e non saranno più utilizzabili. Inoltre ogni partecipante dovrà portare i propri strumenti di lavoro per disegnare, scolpire l’argilla e una pistola termica per il termoplastico (Attenzione: per pistola termica si intende quella da sverniciatura non la pistola per la colla a caldo, in ogni caso saranno fornite 3 pistole dall’insegnante). Le marionette possono essere antropomorfe o zoomorfe senza nessun limite alla fantasia.
Il workshop è rivolto a chiunque abbia una sensibilità artistica senza limiti d’età, è richiesto un minimo di abilità manuali. Per le iscrizioni è consigliato mandare il curriculum vitae.Il corso è condotto da Ilaria Olivari, marionettista, costruttrice, interprete e insegnante nel campo delle marionette e del teatro fisico. Ha fondato la compagnia Teatro Hilarè nel 2016 con la quale sta portando avanti il proprio progetto artistico con la collaborazione di bravissimi artisti tanto in Italia come all’estero. Inoltre è stata interprete-manipolatrice della compagnia La Barca dei Matti diretta da Natacha Belova.
Si è formata in clown con diversi docenti tra i quali Eric le Bont e Merche Ochoa, si è diplomata in mimo corporale drammatico di E. Decroux presso la scuola Moveo di Barcellona ottenendo anche il diploma di specializzazione. Si è laureata al DAMS di Bologna ottenendo il massimo dei voti. Per quanto riguarda il teatro di marionette ha frequentato diversi corsi di costruzione e manipolazione presso l’accademia di teatro di figura MAAF di Pinerolo (TO) e a Barcellona, tra i quali quello di Natacha Belova, Stephen Mottram, Philippe Genty,Jordi Bertran,Duda Paiva e Claire Heggen, oltre ad aver collaborato con la compagnia Divadlo Continuo di Praga.

Per informazioni e iscrizioni contattare Ilaria Olivari: teatrohilare@gmail.com 3496075927

Seminario Intensivo di Mimo Corporeo Drammatico con Erika Webe

Seminario Intensivo di Mimo Corporeo Drammatico con Erika Webe” Tutto si muove intorno a noi. Non abbiamo, fermandoci, fermato nient’ altro che noi” Decroux

Sabato 24/10 e Domenica 25/10/2020
h 10:00 – h 14:00 // Pausa pranzo // h 13:00 – h 17:00
Luogo: @Il B.u.c.o., via Zago snc /sottoipontostalingradoUna proposta di ricerca fisica destinata alle persone che si dedicano alle diverse arti sceniche corporee: Attori, clown, ballerini, acrobati, marionettisti, gioccolieri…Due giornate di formazione per focalizzare il lavoro sulla presenza in scena, la coscienza dinamo-ritmica, la segmentazione corporea e la costruzione di una partizione gestuale.Info ed iscrizioni: camerdariainfo@gmail.com
3286629343 LydiaBIOErika Webe è nata a Buenos Aires, Argentina. E’ clown, attrice e acrobata aérea.
Attualmente continua la sua formazione alla Scuola Internazionale di Mimo Corporale Drammatico a Parigi; presenta i suoi spettacoli: PRR! ,solo clown con la regia di Jean Méningue, e CARAmVA, di teatro di strada; fa parte dalla compagnia svedesa Collective Moves come artista corporale; e partecipa di altri progetti.
www.caracolaa.com

Quello che succede dentro

Ancora Poesia a Camere d’aria con: QUELLO CHE SUCCEDE DENTRO
Valentina Ghelfi e Selene DemariaCosa Accade quando una relazione finisce e ci si ritrova svuotati e senza speranza? E come avviene che, da un momento all’altro, ci riscopriamo apparecchiati per accogliere una nuova persona nella nostra vita?Tra parole e musica, un viaggio tra farfalle nello stomaco, brividi lungo la schiena, notti insonni, attese, risate e lacrime – perché Quello che succede dentro quando ci si innamora di nuovo, è come una corsa sulle montagne russe.Vi aspettiamo Venerdì 30 e Sabato 31 Ottobre, dalle ore 21:30.Per info e prenotazioni:
email: cameredariainfo@gmail.com
Silvia: 3396171306

Mascherine Artistiche

Da Lunedì 4 Maggio troverai a Camere d’aria Mascherine artistiche Made by Sartofficina Popolare.

Taglie per adulti e bambini.

Offerta libera e consapevole!!!

Con le nostre mascherine sosteniamo la campagna di crowfunding per l’iftar solidale fino a fine ramadan a Bologna e Casablanca:

Per informazioni:

email cameredariainfo@gmail.com

cell: 3396171306

Krila – Teatro dell’Oppresso

Dopo una lunga ricerca Krila ha trovato casa a Camere d’Aria perdendo il carattere di associazione ma acquistando quello di progetto permanente all’interno degli spazi di Camere d’Aria e dell’associazione Oltre che lo gestisce. Il progetto Krila propone laboratori di primo e di secondo livello di Teatro dell’Oppresso. Inoltre è impegnata in scambi internazionali con altri gruppi praticanti del TDO ed ha partecipato all’ultima giornata mondiale del TDO tenutasi a Barcellona il 16 marzo 2019.

Il Teatro dell’Oppresso nasce ad opera di Augusto Boal, uomo di teatro brasiliano che, negli anni ’50, comincia un percorso di ricerca esistenziale (attraverso i paesi del Sudamerica fino in Europa) e metodologico (partendo dal metodo Stanislavskij e dal teatro di Brecht, fino a forme analoghe allo Psicodramma moreniano), che approderà ad una forma di teatro politico e sociale nuovo, nutrito, dal punto di vista pedagogico, dell’opera di Paulo Freire: il Teatro dell’Oppresso (TdO).

Tra gli anni ’60 e ‘70, Boal si misura e sperimenta le limitazioni della libertà imposte dai regimi dittatoriali in Brasile e Argentina; successivamente si trasferisce in Europa dove incontra una differente forma di oppressione, quella psicologica tipica delle moderne società occidentali.

Il TdO si presenta come forma di teatro non convenzionale, con una forte valenza politica (anche se rifiuta la tentazione ideologica) ed educativa. Nel TdO si sperimentano direttamente le “meccanizzazioni” corporee e comunicative che ognuno di noi sedimenta nella vita quotidiana e, attraverso l’incontro con l’altro, il soggetto intraprende un percorso di “coscientizzazione”, passo primo e necessario verso il cambiamento.

Il TdO non pretende di fornire alcuna verità, si propone piuttosto come pratica maieutica che spinge gli individui verso il dialogo e il confronto, verso la ricerca di risposte nuove e non stereotipate. Esso propone un insieme di tecniche con l’esplicita finalità di attivare processi di conoscenza e di trasformazione delle realtà oppressive.

Quasi sempre, le manifestazioni di Teatro dell’Oppresso sono caratterizzate da un clima e da toni che si avvicinano di più all’ironia che alla drammaticità: la relazione oppressori/oppressi non viene mai semplificata come contrapposizione tra buoni e cattivi o tra forti e deboli ma viene mostrata in tutta la sua complessità.

Per ulteriori informazioni potete contattare Camere d’Aria oppure scrivere a krilatdo@gmail.com.

COMUNICAZIONE URGENTE

Bologna, 8 marzo 2020

A tutti i Soci dell’Associazione Oltre… e simpatizzanti

Carissime e carissimi,

da più di venti anni esprimiamo solidarietà, inclusione, trasversalità, ironia e bellezza.

Come sapete, siamo di fronte a una situazione di grave emergenza.

Le cose capitano per caso. E il caso ha voluto che un virus mutasse in modo da attaccare il genere umano. E che il contagio si diffondesse nel nostro Paese prima che in altri posti. Abbiamo alcune informazioni, anche se la ricerca sul nuovo coronavirus è agli inizi. Si trasmette mediante la saliva degli infetti, probabilmente anche prima che si manifestino i sintomi. Ha una mortalità di circa il 3%, che è molto più di una normale influenza, soprattutto fra gli anziani e le persone già malate.

Bologna, per fortuna, finora è stata abbastanza preservata. Pochi contagiati. Ma è importante diminuire il più possibile il contagio, facendo tutto il possibile per evitare di condividere la saliva. Quindi nelle nostre sedi:

  1. riduciamo al minimo le attività che aggregano
  2. Laviamoci spesso le
  3. Non tocchiamoci naso, bocca e
  4. stiamo un po’ distanti da tutte le persone con cui
  5. Ridiamo molto.
  6. Esprimiamo al meglio le nostre emozioni.
  7. Vogliamoci
  8. Se mangiamo assieme, stiamo attenti a tutte le occasioni di contagio, bottiglie, bicchieri, piatti e posate.
  9. Telefoniamo agli amici per esprimere solidarietà, soprattutto se sono relegati in zona
  10. Se abbiamo dei sintomi tipo tosse, febbre e catarro, indaghiamo subito la causa e cerchiamo di non contagiare nessuno.

Conto sulla collaborazione di tutti. Un grande abbraccio

Il Presidente

Vincenzo Fano

Coincidenze? presenta: Sand And Sea

Primo Spettacolo della Rassegna Teatrale 2020 Coincidenze?

SAND AND SEA regia di Alessandra Cutolo

con la Compagnia Women Crossing:
Patience Sare, Silvia Gallerano, Deborah Offeh, Denise McNee, Livi Lupatelli, Confort Samuel

Inizio spettacolo Ore 21:00

Donne che hanno attraversato mondi. In fuga da situazioni insostenibili. Ammassate su camion, pick-up, jeep, a volte con figli in braccio, nel deserto. Senza cibo e senz’acqua a sufficienza. Esposte al pericolo continuo che il proprio corpo venisse venduto, comprato, fatto oggetto di violenza.Alla necessità di lasciare per strada chi non ce la fa, alla paura anche semplicemente di piangere un compagno morto. Minacciate, rinchiuse in ghetti, case di transito lungo il percorso, violate alcune, rinchiuse altre nelle prigioni libiche. Liberate, comprate, a tappe, più volte durante il percorso. Fino ad arrivare alle coste del mediterraneo.
Hanno attraversato il mare. La paura dell’immensità dell’acqua. Il sale che misto al gasolio corrode la pelle, la paura degli spiriti che fanno impazzire. Traghettate in maniera precaria, hanno raggiunto l’Italia. E si sono ritrovate a Roma, all’Esquilino, con altre donne, italiane, professioniste, dai vissuti più rassicuranti, con altre migranti che hanno affrontato la migrazione in modo meno estremo, con donne di religione differente, a praticare il gioco del teatro. Il rito che mette tutte in cerchio a sperimentarsi su un gesto, un movimento. Provando a ridere e piangere, a cantare e danzare. Ad entrare nel ritmo dell’altra, ad uscirne e proporne uno proprio. Accomunate dall’essere mamme di bambini che tutti i giorni si ritrovano a scuola assieme.
Assieme hanno formato una compagnia, hanno messo su uno spettacolo, SAND AND SEA, hanno portato lo spettacolo in giro, a Roma, a Pistoia, a Napoli. Nei teatri e negli spazi non convenzionali, nelle case occupate, nelle case delle donne, nelle associazioni, a scuola. Hanno partecipato a concorsi. Prima hanno messo in scena la storia di una di loro, intrecciata con le storie di altre, in una versione quasi fiabesca, in una lingua incerta, con intromissioni di altre lingue. Era una storia di un amore contrastato, e di un viaggio verso la salvezza. Ed era uno spettacolo in trasformazione continua, fondato su un canovaccio a cui si aggiungevano parti nuove a seconda della partecipazione di persone nuove. E in trasformazione è stato anche il registro stilistico, che da fiabesco si è progressivamente spostato verso il realismo. Quando si sono aggiunte questioni difficili da rendere pubbliche, come le storie di violenza o di tratta, la mistione di elementi favolistici o di finzione, con storie autobiografiche, ha trovato nell’indistinto dello spettacolo una via d’uscita salvifica.

Ingresso a Offerta Libera

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