DOMENICA 27 Ottobre dalle 10:00 alle 16:00

Di cosa si tratta:

Giornata-Laboratorio di programmazione (sviluppo software) per principianti.

– Breve panoramica sul mondo della programmazione e dei suoi ecosistemi.
– Esercizi per comprendere le basi dei linguaggi di programmazione contemporanei.
La lingua di apprendimento sarà Python. Il laboratorio sarà tenuto da Matteo Turrino.

A chi è rivolto:
A chiunque sia interessato al mondo della programmazione e voglia metterci mano.

Iscrizione, costo e posti:

Sono disponibili 8 posti, assegnati in ordine di iscrizione. Costo iscrizione 10€:
Serve unicamente a coprire le spese del locale, gestito da volontari.
Per riservare il tuo posto, scrivi a: matteo.turrino@gmail.com

Pranzo e pause:

Avremo a disposizione la cucina per pause tè/caffè
A mezzogiorno ci sarà un pranzo vegetariano offerto da Alba Cuoca

Cosa serve:

– Un computer (Windows, OS X o Linux) funzionante
– Conoscenze pregesse: conoscenza del sistema operativo scelto

Domande & Risposte
Cosa si può fare in una giornata sola? Ci saranno altri appuntamenti?

La giornata vuole fornire all’individuo strumenti per continuare l’apprendimento in proprio, e al tempo stesso creare una comunità di supporto reciproco. Potrebbero esserci ulteriori appuntamenti, aggiorneremo questa pagina e sarà negli eventi di Camere d’Aria.

Mailing list & canale Slack – ci sto lavorando!
Non ho/non posso permettermi un computer, come faccio?

Scrivimi al più presto. Non posso garantire nulla ma forse qualcosa riusciamo a farlo saltare fuori!
È un corso di Python? Perché Python e non Java/Haskell/ArnoldC/…?

Non è un corso di Python, ma un laboratorio per avvicinarsi alla programmazione. Python non è il fine, ma il mezzo per comprendere le basi. Python perché è open source e cross-platform, semplice nella sintassi, di larga diffusione.
Perché è un corso da “autodidatti”?

Perché la maggior parte del lavoro lo dovete fare voi 😉 e visto che le ore a disposizione sono poche, cercheremo piuttosto di imparare come continuare anche in proprio. L’impostazione sarà non tanto quella della lezione frontale, ma quella del laboratorio, cioè incominceremo al più presto con degli esercizi.
Servono delle basi di informatica/computer/programmazione ecc.?

Basta avere un po’ di familiarità con il proprio sistema operativo, sapere gestire i file, installare programmi, ecc. Se non si hanno queste basi, esistono corsi di alfabetizzazione informatica. Nel dubbio, scrivimi.
Devo sapere l’inglese?

L’inglese sicuramente aiuta perché i materiali in lingua sono molto più numerosi. Il corso sarà in italiano ma i termini specialistici saranno in inglese.
Non sono bravo in matematica/statistica, è un problema?

Per cominciare a sviluppare software, no. Per proseguire: dipende da cosa si vuole fare a lungo termine. Se ci si vuole avvicinare all’informatica intesa come scienza, allora serve una adeguata preparazione matematica. Per buona parte dei lavori da sviluppatore è invece possibile lavorare anche se non si sa risolvere un’equazione di primo grado, ma dipende sempre dall’ambito.

Lettura aggiuntiva qui

Come mai è richiesta una donazione?

La donazione serve solamente per coprire i costi di svolgimento. Camere d’Aria ci offre un tetto per cui paga un affitto, servizi igienici, elettricità, riscaldamento, … Il corso in sè e la struttura sono gestiti da volontari.
Chi svolge il corso?

Il corso è svolto da me, Matteo Turrino. Ho intrapreso la carriera di sviluppatore dopo avere lavorato come QA e QA traduzioni dei videogiochi. Il mio apprendimento è stato in buona parte da autodidatta in questo periodo, più un corso svolto presso la Software Guild di Akron nel 2015. In seguito ho lavorato a Bristol come sviluppatore back-end per Abide Financial (ora CME Regulatory Reporting) e poi come sviluppatore a contratto. L’idea alla base del corso è quella di aiutare altri che vogliano intraprendere un percorso di autoapprendimento nel mondo del software, oltre a chiarire dubbi.

Le risorse per imparare esistono e moltissime sono gratuite, spesso manca solo un po’ di incoraggiamento 🙂 Inoltre, lo sviluppo software ha fama di essere una roba incomprensibile e poco creativa… vorrei sfatare questo mito!