MetamOrfeo

Performance, concerto, set di improvvisazione,  esposizione e apericena

9 Marzo 2019

19:30 Performance Paesaggio Lunare
20:00 Concerto Bj Jazz Gag
21:30 set di improvvisazione
Esposizione “diffusa”di Marta Mansilla

Paesaggio Lunare
Paesaggio Lunare è una compagnia che nasce nel settembre 2018 da persone sensibili all’arte, nelle sue svariate forme, a Camere d’ aria, luogo magico di Bologna.
I suoi componenti sono teatranti, musicisti, scultori, pittori, scenografi, scrittori e danzanti, tutti uniti dall’intento di perseguire un’indagine corporea, immaginativa, visiva e sonora, tutti uniti
dalla volontà di ricercare quelle forme che emergono dai momenti condivisi.
Paesaggio Lunare è un’opera vivente che attraverso un linguaggio surreale e l’utilizzo eterogeneo di ogni forma d’arte cerca di mettere a fuoco la condizione umana. Un riflettore sull’umanità nella sua genialità e follia, un faro sul Pianeta Terra simile
alla Luna che illumina da sempre il nostro paesaggio anche nei suoi lati più oscuri e reconditi.
L’improvvisazione nutre e crea forme sempre diverse che poi generano arborescenze trasportanti messaggi insiti nel nostro carattere primordiale.
Attualmente lavoriamo sulla tematica della metamorfosi.

Bj Jazz Gag
Progetto basato su brani originali costruiti utilizzando particolarissime accordature della chitarra e caratterizzati da
un continuo alternarsi di parti ben definite e altre “aperte”, in
cui corde, percussioni, effetti elettrici e acustici concorrono
alla creazione estemporanea attraverso la libera improvvisazione.
Silenzio e rumore,
melodia e cacofonia,
razionalità e libero abbandono in un territorio di confine tra jazz,
rock, tradizione popolare e sperimentazione radicale.
BiagioMarino:
Chitarra
Luca Bernard:
Contrabbasso
Massimiliano Furia:
Batteria,
Percussioni

Marta Garcia Mansilla

Giovane artista poliedrica di origine spagnola, arriva in Italia per arricchire il proprio bagaglio artistico e culturale. Figlia d’arte, da sempre appassionata di scultura e pittura, ha frequentato l’Accademia di disegno Artium Peña di Madrid, diplomandosi poi presso l’istituto tecnico superiore scuola d’arte “La Palma” (Madrid), in Arti Applicate alla Scultura, specializzata in pietra e metallo. In seguito ha conseguito la laurea in Belle
Arti all’Universidad Compultense di Madrid, e nel 2014, dopo una breve esperienza Erasmus all’Accademia di Belle Arti di Bologna, decide di trasferirvisi per conseguire, nel 2017, la laurea magistrale in Arti Visive.
Durante questi anni ha partecipato a varie mostre, residenze, simposi e concorsi in Spagna, in Italia e in Croazia. Attualmente collabora con il gruppo performativo di Camera d’Aria, compagnia che sviluppa degli interventi artistici basandosi sull’improvvisazione artistica, scenica e musicale.

DISEGNARE NELLO SPAZIO
Il mio lavoro si concentra per lo più sul rapporto esistente tra individuo e quotidiano, interessandomi in particolar modo sui meccanismi sociali e comportamentali esistenti nella complessa architettura della società attuale. Queste ricerche le esprimo principalmente con installazioni scultoree, dove le opere sono plasmate sulla figura dell’essere umano, e trovano la loro reale forma nella materia di cui sono composte, permettendo una sorta di metafora del reale e di cruda verità. Rispetto alla tecnica mi piace pensare che disegno nello spazio, creando col metallo una serie di linee che vibrano e attraversano l’area espositiva, formando allo stesso tempo una struttura che definisce e suddivide gli spazi dell’allestimento. Concepisco le installazioni come bozze per il suo carattere progettale, che si sviluppano in maniera intuitiva e spontanea, creando delle strutture leggere e voluminose che percorrono l’ambiente. Da questa prospettiva la sala non è dentro né fuori ma interagisce direttamente con le sculture dall’interno verso l’esterno, convertendo il disegno in una composizione spaziale a 360º che fisicamente integra lo spettatore.