Sabato 1 e Domenica 2 Aprile Seminario Rebetiko

Il seminario è rivolto a musicisti di ogni livello, la prenotazione è  obbligatoria. (Info e prenotazioni @laurafrancaviglia)

Domenica 2 Aprile alle19:00 Concerto finale del seminario, aperto a tutti e tutte.

Suoneranno per voi Dimitris Kotsiouros (bouzouki), Alfonso Ragazzo (bouzouki), Davide Luciani (chitarra), Carmen Ferrante (canto), con la partecipazione straordinaria della @banda_del_b.u.c.o._bologna e accompagnato da assaggi di cucina greca.

Che cos’è il rebetiko???

Formula che per sua natura non è possibile costringere in una definizione univoca. Musica urbana – anzi suburbana – ma anche rappresentazione di una umanità eternamente sconfitta ed eternamente viva e vitale, il rebetiko si codifica agli inizi del ‘900 in modi molto simile al blues in Nordamerica e al tango in Argentina. Ma con tratti unici, a partire dalle sue forme musicali: che sono il libero e creativo incontro di oriente e occidente, con echi che viaggiano da Bisanzio all’India, dai canti della Grecia arcaica alle scale (maqam) persiani.

Il maestro di bouzouki Dimitris Kotsiouros, fondatore dell’ensemble di musica rebetika Evì Evàn (definito “il riferimento del rebetiko in Italia” dalla rivista settimanale Internazionale), terrà un seminario di musica rebetika con un saggio finale aperto al pubblico che si terrà alle 19.00 di domenica 2 aprile con partecipazione straordinaria della Banda del Buco. 

Nel seminario saranno affrontati i seguenti temi: origini e storia del rebetiko, il bouzouki, le ritmiche e analisi dei principali dormi (le scale), canzoni.

Questa domenica: 

“Canti e danzegreche” con Carmelo Siciliano.

Non mancate.

Ricordate che per partecipare al seminario di Danzegreche è necessario iscriversi all’indirizzo email cameredariainfo@gmail.com

Vi aspettiamo! 

#SuoniGrassroots è realizzato dalla Associazione Oltre… in collaborazione con @Camere d’Aria che insieme a tante altre realtà della città darà vita a delle grandi performance di danza e musica partecipate che animeranno il primo Festival Internazionale dei Portici. Il progetto è finanziato dall’Unione Europea – Fondi Strutturali e di Investimento Europei, nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19 e del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020 REACT EU – “La città che suona” BO7.1.1H.3 

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